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Alla ricerca del passato e della sua identità, entrambi smarrite da tempo, Eva Vita si muove a fatica in una realtà appartenente a un futuro non lontano, l’anno 2024, dove gli eccessi di una società ormai allo sbaraglio e l’uso sempre più ‘autistico’ della rete sembrano determinare una profonda solitudine interiore.

Una limitazione individuale che si riflette fortemente in una più ampia condizione collettiva.  

 

Le dimensioni nelle quali la protagonista si muove sono molteplici, dal reale al virtuale, dal futuro al presente, fino a un viaggio intimistico all'interno della propria coscienza, dove consapevolezza e perdita della ragione sono le due facce della stessa medaglia.

 

Lucidità o follia? Futuro o presente?

 

Realtà o  fantasia?

 

 Forse semplicemente ipotesi di risveglio, oppure salvifiche deviazioni dalla realtà.

 

© 2015 by nicoletta stecconi

 

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